Ed. Interlinea, Novara, 2000. € 10,33
Fino al giorno in cui non sono partito per l'India questo immenso paese è stato il sogno represso di ogni mia possibile evasione, una specie di Eden, di paradiso dello spirito, dove davo respiro alla terrosità del vivere quotidiano. Nel sogno mescolavo esoterismo, misticismo, levitazioni, fiori di loto, dolcezze sconosciute, mansuetudini ancestrali e non violenza. Credo di aver da sempre desiderato vedere in che modo gli indiani vivessero la fede nella reincarnazione, il rapporto con la divinità, ma ciò che effettivamente mi ha spinto a partire è stato il bisogno di capire perché tanti giovani, alla fine del secondo millennio cristiano, partivano per quella terra in cerca di una spiritualità che dicevano di non aver trovato nel nostro mondo occidentale. Questo è stato un viaggio attraverso la religiosità, o meglio attraverso il bisogno di spiritualità che è insito nel cuore dell'uomo.
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